24 Giugno 2014

Uffici postali: tra pagamento bollette e gratta e vinci

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Sono stata alle Poste per delle commissioni e sono rimasta esterefatta dalla presenza di “gratta e vinci” proprio allo sportello principale. Tra un pagamento di una bolletta e il ritiro della pensione, si può tentare la fortuna. Tra il ritiro della pensione, il pagamento di bollette e l’invio di raccomandate, si può anche tentare la fortuna!

Ne ho parlato con i deputati che si sono occupati di ludopatia e gioco d’azzardo e abbiamo prodotto un’interrogazione, perché nonostante la svendita, Poste Italiane resta di proprietà dello Stato.

In sostanza, abbiamo chiesto al Governo, se intenda intervenire affinché all’interno degli uffici di Poste Italiane venga rimossa la vendita di gratta e vinci mediante distributori e operatori. I prodotti di Lottomatica all’interno degli uffici postali sono decisamente in controtendenza alla mission di Poste Italiane che dovrebbe favorire comunicazioni e servizi ponendo al centro la persona. L’iniziativa parlamentare è anche stata ripresa da diversi siti web come questo questo.

A chiedere al Governo di porre fine a questa inaccettabile vendita che trae profitto da una piaga sociale quale il gioco d’azzardo patologico (c.d. “gap”) non siamo solamente noi del M5S, ma anche associazioni per la tutela dei consumatori, sindacati e alcuni operatori di sportello delle stesse Poste, unanimamente indignati.

Ad Andria la battaglia legale dell’associazione “Io Ci Sono” ha prodotto la rimozione dei distributori automatici dagli uffici, auspichiamo che questo produca positivamente un “effetto domino” in tutto il resto d’Italia.

Prima che arrivino anche le slots machine, cerchiamo di eliminare almeno i gratta e vinci dagli uffici postali!