Le recenti dichiarazioni del sindaco di Matera De Ruggieri che, parlando di turismo, ha sottolineato come Matera sia, secondo il sito internet trivago.com, la seconda migliore meta al mondo per gradimento, mi permettono di riprendere qualche dato in relazione al turismo del mezzogiorno. Siamo portati a pensare, grazie ai dibattiti di circostanza e ad una certa generalizzazione, che il turismo nel Mezzogiorno sia volano di sviluppo e crescita. O almeno, vorremmo fosse così. Un articolo di qualche tempo fa del Sole 24 ore, svelava e smascherava queste percezioni totalmente errate.
E se analizziamo i dati, la situazione si fa ancora di più sconfortante.
Esistono tanti rapporti e documenti a tal proposito. Potremmo citare ad esempio il “Rapporto sul Turismo 2015”, curato da Unicredit per il quinquiennio 2008-2015, che ci dice che tutte le regioni del Mezzogiorno (isole comprese) sono riuscite ad attirare poco più di 4 miliardi di flussi di spesa provenienti dal turismo internazionale, meno di quanto ha fatto da solo il Veneto e poco più di quanto riesca ad attrarre la sola Toscana. Anche il Touring Club Italiano ci dice che possiamo contare ogni anno su oltre 380 milioni di presenze di cui nemmeno il 20% si concentra nelle regioni del Sud. E guardando al turismo provieniente fuori dai confini italiani – più “dinamico” in questi anni di crisi rispetto al domestico che ha registrato una pesante battuta d’arresto – il quadro è ancora più fosco: fatte cento le presenze straniere in Italia, solamente 13 sono al Sud.
Più dei dati, colpiscono i grafici pubblicati dal sito dell’ENIT, l’agenzia nazionale del turismo. In relazione alle presenze di stranieri e italiani: la Basilicata è praticamente fanalino di coda (dati 2014, Fonte: elab. ENIT su dati Istat).
Insomma c’è ancora tanto da fare.
E se il sindaco di Matera risponde alle critiche fatte alla sua amministrazione citando il Trivago Global Reputation Ranking, ovvero la classifica delle cento mete con la migliore reputazione online, dimostra nuovamente incompetenza. La classifica analizza oltre 200 milioni di recensioni pubblicate su più di 250 siti di prenotazione attribuendo un coefficiente con soglia massima 100 a ogni destinazione. Questo vuol dire che nonostante l’immobilissimo di questa amministrazione, a tenere alto l’onere di Matera ci pensano gli operari turistici locali.