18 Luglio 2019

STRATEGIA BANDA ULTRALARGA: RIDUCIAMO DIVARIO DIGITALE

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La seconda fase della strategia nazionale per la banda ultralarga è ufficialmente iniziata. Il Cobul, Comitato Banda ultralarga, riunitosi ieri sotto la presidenza del Ministro per il Sud Barbara Lezzi, ha approvato l’avvio del progetto che punta ad interventi di infrastrutturazione mirati ad aree grigie e voucher per abbonamenti ad internet.
Per aree grigie si intendono quelle zone d’Italia dove è presente o prevista solo una rete ultrabroadband privata, che potrebbe essere insufficiente. Infatti per coprire tutta questa zona d’Italia fatta di 4.250 comuni italiani, sono necessari 5,1 miliardi di euro e al momento metà degli indirizzi civici non risulta coperta. Inoltre, secondo l’Indice DESI 2019 della Commissione europea, l’attivazione degli abbonamenti a 100 Megabit per secondo in Italia si attesta all’8%, rispetto ad una media europea che sfiora il 20%, mentre la copertura delle reti ultra veloci risulta pari al 23,9%, rispetto ad una media europea del 59%.
E’ evidente che si tratta di un divario digitale che va assolutamente colmato, ed è proprio in questa direzione che si sono poste le basi per la collaborazione tra Governo e Regioni che nel prossimo tavolo tecnico, previsto entro luglio, dovranno affrontare il problema della ripartizione delle risorse. L’obiettivo è quello di accelerare la digitalizzazione del Paese tramite un sostegno alla domanda, e i voucher, concessi in favore di famiglie, Piccole e Medie Imprese, Scuole e Centri Impiego, in tutte le aree del Paese, per un importo complessivo di risorse, nazionali e regionali, pari almeno a 1.3 miliardi di euro, vanno proprio in questa direzione. Si stima quindi un contributo fino a 250/300 euro a famiglia, circa 3mila euro per le imprese PMI e 5mila euro per le scuole e i centri per l’impiego. Questo è un altro passo in avanti per ridurre il divario digitale nel nostro Paese e consentire a tutti una connettività efficiente e moderna.