23 Dicembre 2015

RAI. LIUZZI (M5S): NON E’ TV CHE VOLEVAMO, AZIENDA SOTTO GOVERNO

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Roma, 23 dic. – “Non era la Rai che ci immaginavamo noi. Renzi aveva sempre detto che voleva tirare fuori i partiti dalla Rai. I partiti sono fuori, ma il Governo e’ completamente dentro. Il nuovo Ad sara’ scelto direttamente dal Governo. Dei 7 membri del Cda, quattro saranno eletti dal Parlamento, due dal Governo e uno dall’Assemblea dipendenti Rai. Quindi il Cda rappresentera’ la maggioranza del Parlamento”. Cosi’ Mirella Liuzzi, Portavoce M5S alla Camera e membro della Commissione di vigilanza della Rai, parlando ai microfoni della trasmissione ‘Ho scelto Cusano’, emittente dell’universita’ Niccolo’ Cusano, della riforma della Rai appena approvata. “Il servizio pubblico dovrebbe essere indipendente e trasparente- ha aggiunto Liuzzi- Al momento non ci sembra che sia cosi’. Questa riforma della Rai peggiora la situazione attuale, lo vediamo tutti i giorni con i tg, con le interviste come quelle del premier da Giletti. Come M5S abbiamo sempre sperato che nel cda i dirigenti fossero persone con un cv e una competenza elevata. Noi volevamo fare degli ambiti di competenza in base ai quali scegliere i componenti del cda. Sarebbero stati votati dal Parlamento ma tramite l’invio di cv selezionati dall’Agcom, e una serie di audizioni che avrebbero messo di fronte a tutta Italia le competenze dei vari candidati. Sarebbe stato un lungo percorso che avrebbe portato a persone competenti svincolate da qualsiasi interesse di partito”. “La nomina del nuovo cda e’ avvenuta in modo rocambolesco- ha concluso Liuzzi- A fine luglio, inizio agosto, a noi membri della commissione di vigilanza Rai ci e’ stato detto dal Consiglio dei ministri che dovevamo votare i nuovi membri del cda prima delle vacanze estive, quando ancora la riforma era in discussione. Abbiamo indicato il nome di Freccero, che non e’ elettore del M5S, ma era la persona piu’ competente in assoluto. Noi avremmo voluto fare un percorso diverso, ma davvero non c’e’ stato il tempo, ci e’ stato chiesto di votare in 3 giorni”.