24 Febbraio 2016

Liuzzi (M5S) Interrogazione su sosta gratuita disabili anche su strisce blu. Risposte insoddisfacenti del Governo

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Contrassegno-disabili
Oggi gli automobilisti disabili o i loro accompagnatori, sono costretti a pagare il parcheggio sulle strisce blu. È quanto sanciscono alcune sentenze della Corte di Cassazione che hanno così interpretato la normativa vigente. Non è, invece, quanto previsto esplicitamente dalla legge e dal CUDE – Contrassegno unificato disabili europeo – tant’è che secondo i dati forniti dalla Consulta dei disabili l’80% dei comuni italiani, nella fattispecie, non applicano alcuna sanzione. La necessità di fare chiarezza su una questione che si trascina ormai da anni è diventata atto parlamentare di Mirella Liuzzi – Portavoce del M5S alla Camera – che ha presentato il 28 gennaio scorso un’interrogazione ai Ministri competenti per sollecitare l’emanazione di una circolare esplicativa del Ministero dei Trasporti che ponga fine ad ogni dubbio.

L’interrogazione della Liuzzi, è giunta dopo l’ennesima sanzione inflitta ad un disabile che, in assenza di posto nei parcheggi dedicati ha sostato sulle strisce blu. Quest’ultimo, nonostante l’esposizione del CUDE, è stato sanzionato. Il caso specifico è avvenuto a Matera ma è solo uno dei tanti che si registrano in tutta Italia.

“Ad oggi – sostiene la parlamentere pentastellata – su questo punto abbiamo una normativa che di fatto non tutela le persone portatrici di disabilità e non ne facilità la mobilità. Nonostante la Commissione Trasporti della Camera, già nella scorsa legislatura, si sia già espressa positivamente sulla gratuità dei posteggi a pagamento ai veicoli con contrassegno invalidi, la difformità tra i comuni non è mai stata colmata.

Le considerazioni della Deputata Liuzzi si intensificano ancora di più alla luce della risposta del Ministro che di fatto non ha affrontato il problema della difformità e si è limitato a dire che l’unica soluzione per risolvere la questione è una modifica della legge delega approvata alla Camera i primi di ottobre 2014 ed oggi ferma al Senato.

“Il Governo, con un giro di parole non ha dato sostanzialmente soluzione al problema. In pratica – conclude Liuzzi – si tratta di tutelare il diritto alla mobilità già sancito dalla costituzione e limitare almeno in parte, le difficoltà che quotidianamente i disabili sono tenuti ad affrontare, concedendo loro un parcheggio ed evitando sanzioni che al di là dell’aspetto economico vanno a ledere la dignità di persone che pure il codice della strada vorrebbe integrate socialmente”.

Mirella Liuzzi – Portavoce del M5S alla Camera

icone-pdf PDF Risposta all’interrogazione