1 Dicembre 2015

I miei emendamenti alla legge di Stabilità 2016

Condividi questo articolo

stabilità 2016
In queste ore il M5S è impegnato nel preparare e proporre emendamenti migliorativi al disegno di legge di Stabilità 2016 che dopo il passaggio al Senato ora è al vaglio della Camera dei Deputati. Leggendo il testo abbiamo avuto l’ennesima conferma del fatto che il Governo pensi a provvedimenti volti ad accontentare pochi e/o finalizzati a gettare un po’ di fumo negli occhi (nella speranza di non perdere elettori). Lo scorso anno con gli 80 euro, quest’anno con il taglio dell’IMU per tutti (anche per i più ricchi). Nessuna traccia del reddito di cittadinanza o dell’abolizione della legge Fornero. Al contrario forti tagli alla sanità e nessun provvedimento importante per il Sud. Il M5S si oppone ad una legge di questo genere e propone un nuovo modo di intendere la politica economica con investimenti reali e produttivi.

Ecco le mie proposte di modifica:

★ Connettività – Fondo per Wi-Fi gratuito nei Comuni
Con questo emendamento ho proposto la creazione di un fondo destinato a finanziare i comuni che vogliono fornire il Wi-Fi gratuito a tutti i cittadini. Per accedere a questo fondo i comuni dovranno presentare un progetto finalizzato alla realizzazione di coperture Wi-FI in luoghi pubblici.

★ Mobilità sostenibile – Incentivi per acquisto di biciclette a pedalata assistita
In tema di trasporto sostenibile ho presentato un emendamento per incrementare i contributi per chi acquista biciclette elettriche con pedalata assistita (5 milioni in più per ciascuno degli anni del triennio 2016-2018). E’ giusto che lo Stato agevoli economicamente chi fa acquisti di veicoli nel rispetto dell’ambiente.

★ Taglio agli stipendi – Limite alla emissione di bond nelle partecipate
Stop allo spreco di soldi pubblici e super stipendi. L’emendamento è volto ad impedire che l’emissione di bond (titolo di debito) da parte delle società pubbliche che consenta alle stesse di sforare il tetto delle retribuzioni del personale pari a 240 mila euro (vedi quanto successo con la RAI).

★ Partecipazione e cultura – Matera 2019
Nella stabilità 2016 si parla anche di Matera. La legge di stabilità destina 28 milioni alla prossima Capitale della cultura. Queste le mie proposte in stabilità per la realizzazione del programma che ha permesso la nomina di capitale della cultura europea 2019:
1. decisioni condivise tra Ministro dei Beni Culturali, Sindaco di Matera e tutti i cittadini materani prima della realizzazione di ogni intervento;
2. le risorse destinate al programma devono essere svincolate dal Patto di Stabilità, non avrebbe senso ricevere dei soldi che poi non si possono usare;
3. maggiori investimenti per il completamento del restauro dei Sassi.