21 Dicembre 2021

Ferrandina-Matera: in attesa parere MiTE-MIC per conclusione. Liuzzi: “Solleciteremo con urgenza i ministeri”

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Oggi in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati si è tenuta l’audizione di Vera Fiorani, amministratore delegato e direttrice generale di RFI, sullo stato di avanzamento delle opere commissariate di sua diretta competenza tra cui la nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella.

Il progetto, che rientra tra le opere del PNRR, ha come obiettivo il collegamento della città di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale attraverso la realizzazione di una nuova linea di 20km a semplice binario che si allaccia alla stazione di Ferrandina sulla linea Potenza-Metaponto.

“L’audizione odierna ha contribuito a chiarire lo stato dell’arte di quest’opera di vitale importanza per il territorio per potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale in termini di frequenza e qualità e contribuire a collegare Matera con tratte a lunga percorrenza”, sottolinea Mirella Liuzzi, parlamentare lucana del M5S e membro della Commissione Trasporti della Camera, “tuttavia, malgrado il commissariamento e l’iter più veloce dovuto al PNRR, al momento il progetto è in ritardo sull’iter autorizzativo perché si attende il parere da parte dei ministeri MiTE (Ministero della Transizione Ecologica) e MIC (Ministero della Cultura) al fine di concludere l’iter ambientale ancora in corso. Solleciteremo i due ministeri rappresentando l’urgenza di concludere nel più breve tempo possibile questa fase preliminare”.

L’opera Ferrandina-Matera finanziata con 365 milioni di euro, di cui 50 milioni a valere su fondi PNRR, consisterà nell’adeguamento e completamento delle opere civili fino ad ora realizzate, nell’attrezzaggio tecnologico della linea e della stazione di Matera La Martella e nella realizzazione di una lunetta a nord di Ferrandina per garantire il collegamento diretto verso Potenza.

“Nel corso dell’audizione”, conclude Liuzzi, “l’ad Fiorani ha anche risposto a una mia domanda in merito al prolungamento tra Matera e la dorsale Adriatica, confermando che su richiesta della regione Basilicata verrà studiata questa possibilità a partire da marzo”.