Il testo della proposta di legge sulla diffamazione a mezzo stampa (a firma del deputato Costa), dopo la discussione in commissione giustizia, nel suo complesso risulta condivisibile ed è il male minore, perchè da una parte è volto a salvaguardare la libertà di stampa e la manifestazione del pensiero e dall’altra la tutela dell’onore delle persone offese. Si tratta di un testo al quale è stata accorpata anche la proposta di legge del M5S a firma mia e di Francesca Businarolo.
Purtroppo anche questa riformulazione risulta ancora incompleta perché potrebbe riguardare i commenti dei lettori (su questo faremo battaglia in aula).Anche il diritto di rettifica andrebbe riformulato sulle disposizioni riguardanti le modalità di esercizio di tale diritto per le testate online tenendo conto della struttura e configurazione di queste testate ed in generale andrebbe garantita con commento (non senza, come invece dice questa pdl).
Inoltre in commissione è stata valutata la possibilità di inserire anche una norma che tuteli i giornalisti in caso di querela temeraria (per capirci: se l’ENI chiede a Milena Gabanelli 30 milioni di euro di danno e perde la causa, deve pagare la metà della somma richiesta, ovvero 15 milioni), ma per il momento il governo l’ha accantonata, per cui ne discuteremo in aula.
Ricordo, infine, che se questa legge dovesse essere approvata escludendo i commenti dal rigido controllo delle redazione e l’inserimento della salvaguardia dei giornalisti in caso di liti temerarie, avremmo raggiunto un preciso punto del nostro pogramma nella sezione “informazione”!
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non la penso cosi