29 Gennaio 2015

Startup e innovazione: bisogna intervenire sull’investment compact

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roma start up

Mercoledì 28 gennaio, ho partecipato ai lavori del policy workshop sull’ecosistema delle startup innovative organizzato da Economy Up e Roma Startup.  Non ho potuto seguire tutto il dibattito in quanto impegnata nell’assemblea convocata per scegliere la rosa dei nomi per la presidenza della repubblica. Ho seguito però qualche intervento e ne ho avuto un’ottima impressione. Molte proposte interessanti e la consapevolezza che l’ecosistema delle startup possa essere il volano per una nuova economia fondata sulla condivisione e sull’innovazione.

Tra gli interventi più urgenti, anche in relazione ai lavori parlamentari, vi è la discussione sul c.d. investment compact (il decreto legge n. 3 del 24 gennaio 2015) che arriverà presto alla Camera per la conversione.  Il decreto è nato in maniera quantomeno ambigua, anche in questo caso qualche “manina” tra i vari ministeri coinvolti e la presidenza del consiglio ha infatti, eliminato dal testo poi approvato le proposte più significative sulle startup innovative che erano contenute nelle bozze di decreto circolate nei giorni precedenti al varo delle stesse da parte del consiglio dei ministri.  Manina molto strana che è andata a incidere su molte proposte del M5S che il governo aveva recepito nella sua bozza di decreto.

Dall’incontro di oggi è emersa la necessità condivisa e l’urgenza (parliamo sempre di decreti) di reintrodurre tali norme nel percorso parlamentare che condurrà alla conversione del decreto.

Lo faremo, sperando che altre forze politiche vogliano appoggiare i nostri emendamenti, concentrandoci sui punti forza della proposta di legge a prima Della Valle che potete leggere qui :

  • modello unico per la costituzione dell’impresa;
  • proroga regime startup innovativa da 4 a 5 anni;
  • abolizioni addizionali o totale IRAP;
  • abolizione minimale INPS per soci amministratori;
  • semplificazione modulistica;
  • competenze burocratiche assegnate anche al Segretario Comunale, non solo a notaio o commercialista;
  • deduzioni fiscali su acquisto di nuovi beni strumentali;
  • detrazioni fiscali in investimenti in capitale sociale.

Il modello startup innovative si deve ancora pienamente affermare (e penso soprattutto al sud italia) e l’occasione dell’investment compact non può essere perduta.

Mirella Liuzzi