4 Dicembre 2014

Canone Rai: Mozione M5S bocciata!

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canone raiOggi è stata votata alla Camera una mozione sul canone Rai in cui abbiamo chiesto al Governo due semplici cose:

  1. di differenziare il pagamento del canone in base al reddito dei cittadini, così come avviene in Finlandia, in cui viene applicato un canone tv calcolato e riscosso in base al reddito,
  2. di slegare la tassa dal possesso di un apparecchio Tv dal pagamento canone Rai, in quanto questo principio risulta obsoleto con l’avvento di smartphone, tablet e pc; esattamente come avviene in Germania da diversi anni.

Ovviamente la mozione è stata bocciata così come accade per la strangrande maggioranza delle volte in cui proponiamo cose di buon senso e argomentate.

Infatti, non capiamo come lo Stato possa pretendere il pagamento del canone dalle fasce più deboli della popolazione! E pochi sanno che, con il c.d. “decreto Irpef”, la “tassa più odiata dagli italiani” è servita a finanziare i famigerati 80 euro di Renzi (chi li ha ricevuti li ha già abbondantemente restituiti in tasse) sottraendo in un colpo solo 150 milioni di euro all’azienda di Viale Mazzini.

Abbiamo ricordato che il M5S ha intrapreso già dal 2008 una battaglia nata sul blog di Beppe Grillo chiamata “cancelliamo il canone Rai”, questo perché se è vero che lo Stato si arroga il diritto di imporre il canone ad ogni famiglia semplicemente perché possiede un televisore o un qualsiasi oggetto atto alla ricezione dei canali Rai, è altrettanto vero che il cittadino può scegliere di non vedere alcun canale tv e quindi utilizzare il dispositivo per vedere altro (es. dvd o usarlo come schermo da collegare al pc).

Nel mio intervento ho anche parlato di una Rai così come noi del M5S la immaginiamo: libera dai partiti con programmi di cultura e informazione. Se la Rai offrisse un servizio come quello richiesto a gran voce dai cittadini (prendendo come modello la BBC) probabilmente sarebbe una tassa meno evasa e meno odiata dagli italiani.